Maurizio Buscaglia si presenta alla Pallacanestro Brescia. Il tecnico di Bari si è presentato molto carico e determinato spiegando le modalità di scelta e la voglia di mettersi in gioco.
“Ho scelto la Pallacanestro Brescia perché credo che ci sia una base sulla quale si possa lavorare. Cosa serve? Pensare e aver voglia di fare. Le cose che vengono dal cuore, dallo stomaco ed è questa una cosa che ho anche sentito nel momento in cui, dopo una telefonata che mi avvisava dell’interesse. Nell’incontro che c’è stato per capirci ho deciso”.
“Nella mia testa c’è una partita sulla quale sono orientato: c’è una palla a due tra pochi giorni ed io, ancora, non ho incontrato quelli che la devono fare. Il mio primo pensiero è quello di avere questo tipo di rapporto, per conoscerci, per incontrarci, e non più da avversari ma da coloro che devono essere espressione di tutto quello che io ho visto ad occhi spalancati quando sono arrivato in nottata”.
“Abbiamo bisogno di essere tosti, come fai se no ad andare in campo a giocare delle gare che in questo momento per la nostra squadra valgono veramente tanto? Qui bisogna fare meglio ogni giorno e giocare con coraggio, determinazione e faccia tosta: dopo vediamo domenica mattina come ci svegliamo”.
“Bisogna combattere, difendere, cercare di avere il massimo nel controllo di tutti quelli che sono i numeri che fanno si che una squadra prenda un’identità. La prima cosa da fare è testa alta, non guardare per terra. Tutte le squadre possono avere dei piccoli problemi, ma io penso che sia più una cosa da risolvere che un problema. Perché se c’è qualcosa da aggiustare è un’opportunità per poterlo fare”.
“Sono certo che tutti i miei giocatori saranno pronti a dare il loro massimo, a me serve solo quello, il cento per cento ogni giorno da qui alla palla a due e il cento e un per cento dopo la palla a due nei quaranta minuti. Per ora non serve altro”.
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