Il Coronavirus non fa sconti a nessuno. Nemmeno ai campioni che nello spirito e nel sangue hanno la tempra e la capacità di soffrire. Ma nemmeno loro sono immuni al nemico subdolo che sta mettendo nuovamente in ginocchio Brescia e l’Italia intera. Nel reparto di terapia subintensiva degli Spedali Civili è ricoverato l’ex nuotatore Giorgio Lamberti.
“È la mia vasca più dura”. Cosi l’ha definita lo stesso dirlo è Giorgio Lamberti, primo italiano a stabilire un record mondiale nel nuoto e primo a vincere una medaglia d’oro in un campionato mondiale. Era il 1991 e le sue bracciate sono diventate leggenda.
Al Tg1 Lamberti ha raccontato così la sua battaglia: “Gareggiare per un titolo mondiale è una cosa, lottare per la vita tutt’altro. Questo virus è maledetto, ti arriva addosso e non te ne accorgi. Ho perso degli amici”.
Da guerriere e combattente quale è sempre stato Giorgio Lamberti lancia la sua personale sfida al virus con una metafora natatoria: “È la vasca più complicata bisogna passarla senza mai mollare, in progressione, fino all’ultima bracciata”.
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