Peggio di così non poteva andare. Il terzo appuntamento del mondiale di Formula 1 viene archiviato dalla Ferrari come uno dei punti più bassi della storia della scuderia di Maranello. Ferrari doppiata in gara dalla Mercedes di Lewis Hamilton, dominatore assoluto in una prova di forza senza precedenti.
Trema il muretto box della Ferrari con Mattia Binotto incapace di dare una rotta diversa rispetto alla deriva presa per il cavallino rampante. Inutile girarci attorno: questa macchina non va ed è stata progettata male. Nessuna componente funziona con la Mercedes e le sue sorelle ad aver, ancora una volta, interpretato al meglio il regolamento.
Vince Hamilton conquistando così la sua seconda vittoria consecutiva dopo il successo al GP di Stiria. Secondo un ottimo Max Verstappen capace di andare a muro nel giro di riscaldamento prima della gara ma autore di una prova convincente specialmente per aver tenuto a bada il ritorno di Valteri Bottas.
Da segnalare la prestazione (sotto accusa) delle Racing Point. La scuderia del miliardario Stroll ha conquistato con il figlio la quarta posizione e con Perez la settima. E le Ferrari? Solo sesto Sebastian Vettel dietro ad Albon la la seconda Red Bull mentre Charles Leclerc è finito fuori dalla zona punti all’undicesimo posto. E a Maranello oltre ai mugugni iniziano a pensare a qualche sostanziale cambiamento.
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