ESCLUSIVA: HAMILTON-FERRARI, IL PENSIERO DI ALEX CAFFI

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L’EX PILOTA: “OPERAZIONE DI MARKETING, IO PREFERIREI PUNTARE SUI GIOVANI TALENTI”

A distanza di qualche giorno dall’annuncio di Lewis Hamilton in Ferrari, l’ex pilota di Formula 1 Alex Caffi ha rilaciato in esclusiva a Bresciasport.net una intervista citando il proprio pensiero a riguardo. Il direttore Fabio Pettenò ha intervistato il driver bresciano. Ecco il suo punto di vista sull’intera vicenda.

Alex, sei rimasto stupito di questo annuncio della Scuderia Ferrari?

“Sinceramente no! Tra i vari commenti letti sull’argomento mi trova pienamente d’accordo il pensiero di Leo Turrini il quale ha sottolineato come la spesa di 50 milioni all’anno, per due o tre anni, probabilmente non vale il giochino Hamilton. Bensì, come ha affermato Turrini, avrei cercato di sborsarne anche di più ma per Adrian Newey”.

Cosa manca secondo te alla Scueria Ferrari per tornare a vincere?

Alla Ferrari non mancano certo i piloti. Leclerc e Sainz hanno dimostrato di essere veloci e affidabili, giovani e ambiziosi. Il monegasco ha la mentalità giusta per ambire al titolo e Carlos è un ottima spalla. Manca tutto il resto inteso come la costruzione di un pacchetto team e macchina performante”.

Come definiresti dunque l’operazione Hamilton-Ferrari?

E’ senza ombra di dubbio un’operazione di marketing. Ricorda molto da vicino quella della Juventus, per fare un paragone calcistico, con l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Un grande nome che sposta gli equilibri del tifo, forse spazientiti dalla mancanza di risultati. Ma la scelta ìin sè non sposta quelli del raggiungimento del mondiale”.

Se non è il pilota a fare la differenza cosa serve per vincere in Formula 1?

“Nella Formula 1 odierna, e lo era già ai miei tempi, è la macchina a fare la differenza. Lo ha dimostrato il dominio Mercedes proprio con Hamilton e in queste ultime stagioni lo strapotere Red Bull con Max Verstappen. Lewis ha espresso in pista il suo grande talento ma è la vettura che determina il raggiungimento di determinati obiettivi, spero che alla Ferrari abbiano fatto i giusti conti con questo”.

Chi ha fatto l’affare: Hamilton o la Scuderia Ferrari?

“Hamilton ha fatto l’affare. Arriva alla Ferrari, il sogno di tutti. Finirà qui la carriera. Mi auguro tuttavia che sia stata una operazione è ad ampio raggio. Insieme al pilota, leggo, potrebbero sbarcare a Maranello qualche ingegnere della Mercedes ma lo scopriremo solo strada facendo. In questo caso l’operazione avrebbe un senso logico”.

Ci pare di capire tuttavia che non sei molto entusiasta di questa notizia?

“La mia riflessione è più profonda e riguarda i giovani. In Formula 1 si dovrebbe puntare di più sul talento dei piloti emergenti invece di incentivare i vari Alonso e Hamilton. Si tratta di campioni ma servono le nuove leve e i team devono avere il coraggio di supportarli. Occupano dei posti importanti come sedili, togliendo spazio agli altri. Vedremo cosa farà la Mercedes nel dopo Hamilton”.

Intervista di Fabio Pettenò

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