ESORDIO DA RECORD PER IL TREFEO MOTOESTATE

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Apertura della stagione da ricordare per il Motoestate. Il trofeo più longevo d’ Italia taglia il nastro di partenza della stagione 2022 sull’ autodromo di Varano, teatro di battaglia del campionato sin dal 1987. Sono stati duelli in tutte le categorie, che hanno divertito il pubblico tornato sugli spalti ad applaudire i protagonisti, in sella alle loro moto.

Ad aprire la giornata è stata la 125/Moto4, dove oltre al confronto tra 125 2t e 250 4t, si è assistito a contese senza esclusione di colpi  sino all’ ultima tornata. A confermarsi ai vertici della categoria è stato Daniele Scagnetti, che ha avuto la meglio su Federico Trubia capace di sopravanzare in volata Emanuele Magnanelli, terminati rispettivamente primo della classifica Moto4 e primo della SP.

Alle loro spalle, bella bagarre tra Mattia Muttoni e Phedra Theffo, che completano rispettivamente il podio della categoria Sport Production. Podio della Open chiuso invece da Francesco Favazzo, che precede di un paio di secondi Simone Cambioni.

Si prosegue con le Supemono, impegnate in combinata con le bicilindriche del trofeo BDB. A vestire i panni del protagonista l’iberico Perez Vicente, presenza di blasone, pilota con alle spalle trascorsi nella MOTO3 e nella 300 SS mondiali. Il giovane spagnolo ha fatto il vuoto, mentre dietro gli italiani Andrea Raimondi e Daniel Bianchi hanno completato il podio precedendo l’austriaco Lukas Frey.

Bellissima la gara della middle class OPEN, che si è aperta con l’ allungo di Alessandro Pozzo, scattato dalla seconda casella e capace di imporre il suo ritmo. Al quarto giro, però l’impensabile. Pozzo scivola quando pare che nessuno possa contendergli il successo, lasciando così spazio ad un gruppetto di avversari composto da Bianucci, Travagliati, Tomio, Gioia e Filippi. Progressivamente il gruppo si allunga, con le posizioni che si vanno a delineare. Si arriva così alle ultime tornate, con Niccolò Bianucci che pare aver allungato, ma il mai domo Travagliati è autore di un ultimo giro da record, che gli consente di rifarsi sotto all’ avversario, arrivando sino a giocarsi, senza successo, la vittoria in volata. Il podio è completato da Giacomo Gioia, che ha ragione al termine di una bella battaglia su Michele Filippi. Quinto Andrea Tomio, nel gruppo dei contendenti al podio sino ad un paio di tornate dal termine.

Griglia di partenza da record nella classe 300 SS con ben 33 piloti al via. A salire sul gradino più alto del podio un altro spagnolo, Oscar Nunez, capace di sopravanzare un sempre più competitivo Jack Zannoni, primo dei gommati Dunlop. Podio completato da Mattia Sorrenti, che precede in volata Mattia Cazzaniga. Quinto Niccolò Lisci, che è stato parte del gruppo in lotta per il podio nella prima parte di gara. Nota positiva il buon numero di piloti debuttanti nella categoria o addirittura nelle competizioni, che hanno scelto la classe 300 dei trofei MP Exhaust Mes per il loro”battesimo” nelle competizioni.

Race Attack 600 che si apre con una spettacolare gara uno, dove Marco Como, William Benedet e Luca Coletto se le sono date di santa ragione dalla prima all’ ultima tornata, succedendosi rispettivamente nelle posizioni di vertice. Ad avere ragione della contesa è stato William Benedet, seguito da Como e Coletto. Gara intelligente per Alberto Bettella, che ha gestito in solitaria la quarta piazza. Dietro volata per la quinta piazza, tra i bresciani Cristini e Bassi.

In gara due i protagonisti sono sempre gli stessi, con l’aggiunta di Edoardo Boccellari, che si inserisce nella lotta per le posizioni di testa. A spuntarla è Luca Coletto, che precede Como e Benedet. Così con un primo ed un terzo posto fa sua la classifica assoluta, seguito da Benedet e Como. Dietro, nuovamente quarto Bettella, che precede Cristini, quinto e Bocellari, sesto.

Le emozioni non si sono fatte attendere anche nella Race attack 1000, dove Lazzaro Valsecchi riprende il discorso interrotto nella passatta stagione, andando a vincere una gara dominata sin dall avvio, nella quale ha preso progressivamente vantaggio. Secondo il debuttante Lorenzo Voch, che si dimostra a suo agio a condurre una 1000cc, seguito da Nicola Ruggero.

La conferma del buon feeling con la 1000 per Lorenzo Voch arriva in gara 2. Il pilota del team” Bikers da Cordoli”  vince, precedendo Valsecchi e nuovamente Ruggero.

Una vittoria non facile, perché Lazzaro Valsecchi non ha mollato sino all’ ultima tornata, nella quale attaccando il leader è finito leggermente lungo, riuscendo però a mantenere la piazza d’onore.

Stesso risultato quindi per Voch e Valsecchi, anche se il trofeo del primo posto che va a Voch, poiché vincitore di gara 2.

A chiudere la giornata la top class, la 1000 open dove Walter Bartolini in sella alla sua GPM ha fatto il vuoto. Gli spettatori si sono divertiti però ad assistere alla bagarre per la piazza d’onore, dove Lo Bartolo, debuttante nella categoria dopo anni di 600, ha conteso la posizione a Remoto e Palladino. Ad avere ragione della battaglia, durata per tutta la gara un arrembante Massimiliano Palladino, che risalito sul gruppo di testa ha sfruttato l’abbrivio per precedere all’ ultima tornata Lo Bartolo ed un altro debuttante, Jary Remoto. Bella anche la prova di Gabriele Perri, che in difficoltà in prova è risalito sino alla quinta piazza.

I trofei Mp Exhaust Mes danno appuntamento alla prossima tappa, che si correrà a fine maggio sul tracciato di Cremona, dove i protagonisti del campionato incroceranno “i guantoni” con i piloti dell’ Alpe Adria, dando vita così a griglie di partenza a forte connotazione internazionale.

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