Si è conclusa nel peggiore dei modi la sfida di Serie B tra Juve Stabia ed Entella. La gara, terminata 1-1 e già molto tesa in campo con due espulsi, è degenerata al termine dell’incontro quando un collaboratore tecnico del club campano, Pasquale D’Inverno, è entrato in contatto con il calciatore dei liguri Mauro Coppolaro, con l’ex difensore del Brescia finito anche in ospedale per accertamenti. I controlli medici non hanno evidenziato problemi per il difensore dell’Entella del tecnico Roberto Boscaglia, altro ex come Luca Mazzitelli. Così scriveva ieri la Gazzetta dello Sport.
La rissa scoppiata al termine della gara a Castellammare rischia di avere pesanti ripercussioni anche dal punto di vista legale. Le forze dell’ordine, ad aver assistito alla scena, hanno portato in caserma D’Inverno e Coppolaro per l’identificazione.
Secondo Gazzetta.it il primo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Intanto, sia l’Entella sia Coppolaro sarebbero intenzionati a sporgere denuncia, mentre il club campano in tarda serata ha emesso un comunicato:
“In merito a quanto avvenuto in occasione della gara Juve Stabia-Entella negli istanti successivi al momento dell’espulsione dei calciatori Canotto e Coppolaro, la S.S. Juve Stabia tiene a precisare che il calciatore Luigi Canotto – a differenza di quanto apparso su alcune testate on line – non è assolutamente stato trasportato in caserma e sottoposto a stato di fermo. Canotto è rientrato negli spogliatoi ed al termine del match ha anche avuto un sereno confronto con il direttore di gara. Allo stesso modo la S.S. Juve Stabia smentisce in modo categorico che un suo dirigente sia stato sottoposto a stato di fermo o identificato dalle forze dell’ordine. Spiace dover leggere fantasiose ricostruzioni che la società si vede costretta a smentire con forza”.
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