In edicola con il Bresciaoggi di questa mattina, nelle pagine sportive, è appasa una intervista all’ex segretario della Feralpisalò Omar Pezzotti. Il dirigente ha raccontato il suo addio ai Leoni del Garda ed i sogni nel cassetto.
“La scelta di lasciare la Feralpisalò è stata fatta in funzione di avere sei mesi di tempo per valutare il miglior progetto per rimettermi in discussione”.
“Giuseppe Pasini ha costruito una cenerentola in grado di dare del filo da torcere alle grandi piazze della Serie C. Sarò sempre legato alla squadra dei Leoni del Garda e alla figura del presidente”.
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“Nel cuore porterò il lavoro svolto con Alessandro Franzoni, Marco Leali, Isabella Manfredi, Giovanni Goffi e Ervè Sacchi. Insieme abbiamo dato vita ad una realtà apprezzata in terra bresciana ma anche a livello nazionale”.
“Indimenticabile la salvezza diretta ottenuta all’ultima giornata a Lanciano. È stato il capolavoro di un allenatore straordinario come Gianmarco Remondina”.
A dicembre il nome di Omar Pezzotti era circolato come possibile nuovo segretario del Brescia Calcio a fronte dell’ennesima rivoluzione targata Massimo Cellino.
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“È vero -ammette Pezzotti-. Sono stato vicino al Brescia ma i tempi non erano maturi per un matrimonio. In quel periodo mi arrivarono chiamate anche da due club di Serie A e due di Serie B ma non me la sono sentita di lasciare la Feralpisalò a metà stagione”.
E se arrivasse ora la chiamata del patron cagliaritano? “Brescia è la città della mia provincia. Qui si fa calcio ad in grande livello per merito di un vero intenditore come Cellino. Sarei onorato”.
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