FERALPISALO’, PARTE LA STAGIONE DELLA SERIE B

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IL PATRON GIUSEPPE PASINI: “VOLEVAMO GIOCARE A BRESCIA MA NON È STATO POSSIBILE. CENERENTOLA? NON PARTIAMO CONDANNATI”

Con l’hasthag #Nonsiscordamai la Feralpisalò ha dato il via alla stagione del primo anno in Serie B. Presentazione ufficiale del campionato cadetto questa mattina al Lino Turina.

Queste le parole del presidente Giuseppe Pasini:

“Ripartiamo e non vediamo l’ora di vedere la squadra in campo. Siamo emozionati per questa categoria che ci aspetta. Siamo consapevoli dell’anno difficile che ci aspetta. Sarà un anno molto particolare ma con la solita umità e profilo basso cercheremo di raggiungere l’obiettivo della salvezza. Partiremo con il ritiro il giorno 8. Abbiamo cambiato la sede del ritiro perchè a Spiazzo il campo non era adeguato alle nostre esigenze. Andremo a Condino. Amichevole con il Torino primo banco di prova mentre la prima partita ufficiale a Piacenza, la nostra casa per le partite casalinghe. Abbiamo cercato di poter andare a Brescia perchè lo consideravamo nella logica delle cose, ma non c’è stato possibile. Non voglio entrare in polemica ma….siamo distanti a Piacenza ma ringrazio la città e la società piacentina per l’accoglienza”.

“La possibilità di andare al Rigamonti ad oggi non c’è. Bisogna capire cosa succederà a Brescia. La situazione dello stadio Turina è questa: il 29 abbiamo depositato in comune il progetto di ampliamento dello stadio con passaggio dei 2400 posti ai 4100 posti che sono quelli che la Lega di Serie B ha chiesto per poter giocare qui. Se iniziamo a fare i lavori non saremo pronti prima di novembre 2023. Ma per poter giocare qui il prossimo anno dovremo portare la capienza a 5500. Ciò significa per la Feralpisalò una spesa di 3/3,5 milioni. Per questo ci siamo guardati in giro. Nessuno stadio a Lonato ma solo il centro sprotivo”. ù

“Quindi? Una sinergia con il Brescia Calcio (viene suggerito a Pasini)…sono situazioni in divenire. Dipende da cosa succederà alla società. Un anno a Piacenza ci costa 190 mila euro. Con Cellino ho parlato al telefono ma era all’estero. Ho parlato con il nuovo sindato Laura Castelletti, il comune ci ha dato il via libera ma essendo in gestione al Brescia Calcio toccava loro dare una risposta, che non è mai arrivata”.

“Timore o curiosità per la Serie B? Quando entri in una categoria diversa con un livello molto alto è bello confrontarsi. Abbiamo bene in testa il monte ingaggi di tutti. C’è curiosità ma anche la sensazione che andiamo in una categoria più difficile dello scorso anno. La affronteremo con il giusto merito”.

“La Serie B non sarà oltre le 20 squadre. A Como nel giorno della stipulazione del calendari immagino ci saranno X e Y e non le squadre per i ricorsi che le squadre che sono rimaste fuori. Noi la Cenerentola? Ma non partiamo condannati”.

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