FRANCESCO CIGARINI DAL ROSSO FERRARI AL ROSSO 1000 MIGLIA

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L’EX MECCANICO DI MARANELLO RACCONTA IN ESCLUSIVA A BRESCIASPORT.NET LE SUE SENZAZIONI

In bacheca ha numerosi mondiali fi F1 vinti come meccanico della Scuderia Ferrari. Di rosso vestito Francesco Cigarini ha girato il mondo, ha assaporato il dolce gusto dei successi e della gloria. Dopo oltre 20 anni di vita al box del cavallino era arrivato il tempo di cambiare. Ma il fascino ed il richiamo dei motori resta il primo vero grande amore. E così per la prima volta Francesco Cigarini ha vissuto da vicino, grazie a Bresciasport.net, le fasi di punzonatura, partenza e arrivo della 1000 Miglia restandone affascinato. Ecco il suo pensiero dopo questa esperienza vissuta in nostra compagnia:

La 24 ore di Le Mans, gara di resistenza e velocità che sta tornando prepotentemente all’attenzione delle maggiori case automobilistiche ha appena spento le luci e immediatamente se ne accendono altre verso la tradizione italiana, che richiama appassionati, vip, curiosi, entusiasti e persone che cercano spazio e un po’della vita che essa dona.

E’ una gara dallo spirito diverso, ma dove c’è gara c’è competitività’ e obiettivi da perseguire.

Brescia si anima da uno spirito diverso, si accende da valori che si accomunano e si uniscono a quello della nostra città, segno che per spingere si ha molte volte bisogno dell’entusiasmo che viene portato da altre persone e culture, aprendosi al nuovo e anche alla freschezza del pubblico più giovane.

Entusiasma sempre vedere che per le strade del percorso sono affollate di persone di ogni generazione e che questa bellezza rimane intatta grazie alla gioia che porta questa manifestazione.

Sono riuscito a vivere e godermi questa giornata, la giornata della partenza della prima tappa, prima in piazza della vittoria dove i gioielli facevano la passerella e la punzonatura, attorniati da gente che brindava alla gioia dell’emozione che stavano vivendo, in un luogo privilegiato.

Molti professionisti del settore cercano di raccontarla mentre la stanno vivendo, per far arrivare questa passione anche a chi non riesce a viverla da così vicino.

L’aria era vibrante e mossa dalle bandierine distribuite per salutare le vetture.

Accompagnata dallo show delle frecce tricolori che in quell’aria hanno colorato della bandiera italiana la città, scandite dall’inno di Mameli che l’aria stessa portava per le vie adiacenti viale Venezia, luogo nel quale le vetture iniziavano la gara passando dal palco.

L’approccio degli equipaggi a questa festa era simile per gioia, ma diverso per reazione: clacson sempre pronti a salutare, mani fuori per salutare le persone ai bordi delle strade, alcuni invece comunicavano con dei colpi di gas a vuoto che facevano sentire la voce dei motori, che nonostante l’età rispondevano al pedale con fierezza…

È una manifestazione che ha in sé la competizione, il glamour, la voglia di fare un’esperienza unica in contesti meravigliosi, la bellezza delle forme e della tecnologia che evolvendosi porta a quello che sono i giorni nostri e le auto che guidiamo, dalle quali molte volte ricerchiamo emozioni che le partecipanti alla gara ogni anno testimoniano al loro passaggio.

Anche quest’anno avete sfoggiato arte e storia, avete emozionato, evocando imprese che riportano agli eroi dell’automobilismo.

Arrivederci a presto, bellezze! Continuate a trasmettere gioia, passione ed entusiasmo, che ne abbiamo bisogno!

Francesco Cigarini

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