GERMANI, MAGRO: “ERRORI MA SEMPRE IN PARTITA”
I ragazzi coach Magro si sono aggiudicati altri 2 punti nella sfida interna contra la Fortitudo e ora la Germani è settima in classifica.
“Era una partita difficile nell’approccio perché la F aveva un senso di emergenza e poteva esser un’arma di extra motivazione per loro. La partita mi creava un po’ di difficoltà nel cercare di capire se noi, da un punto di vista mentale, avessimo fatto quel passo in avanti e credo sia successo. Abbiamo raggiunto una vittoria di squadra rimanendo avanti per merito. Abbiamo dato minuti a tutti i giocatori e tutti hanno portato il loro mattoncino contribuendo alla vittoria. Quando si va a più venti, riuscire a stare mentalmente in partita mentalmente non è mai facile. L’obiettivo per le squadre che vogliono davvero fare un passo in più è avere sempre fame di fare meglio, che non vuol dire essere arroganti ma essere sempre alla ricerca della perfezione. Magari non esiste ma l’idea è quella di cercare di tenderci sempre. Quindi non accontentarsi, non avere mai la pancia piena. Se si guarda la classifica, se oggi avessimo perso tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora sarebbe stato abbastanza vano. Stasera abbiamo visto tanti giocatori andare a referto. Sono contento per l’impatto che hanno avuto giocatori come Moore, Eboua, Laquintana. Soprattutto i primi 2 fino ad ora avevamo faticato un po’. Abbiamo fatto tanti errori ma siamo stati sempre in partita, quindi ci godiamo la vittoria e questa grande festa perché il palazzetto stasera è stato stupendo. È bello rivedere un palazzo così con un tifo sempre corretto ma molto caldo che ti sostiene. Era quello che mi sono sempre molto aspettato e che pensavo di trovare tornando qua e stasera me l’hanno fatto vedere. Quindi ringrazio veramente il pubblico che ci ha dato una grande mano”.
Nel primo tempo si è contata una sola palla persa frutto anche di un gioco in cui ci sono più tranquillità e fiducia rispetto alle prime gare. Il coach ha ringraziato tutto il suo staff, senza il quale:
“Io non riuscirei a condurre questa squadra. In particolare Matteo Cotelli e Emanuele Di Paolantonio che mi aiutano nella preparazione della partita e per la terza volta consecutiva il piano partita sia stato più che valido e anche stasera siamo stati bravi”.
Si è visto Mitrou-Long più in versione scorer:
“L’abilità di un giocatore è avere tranquillità e prendere ciò che la partita dà. Lui sa che deve guidare questa squadra. Ma se si trova nelle condizioni di poter tirare o in the clutch, deve creare per sé stesso e per gli altri. Stasera si sentiva il tiro da 3, ha fatto una tripla da distanza nba, era molto in fiducia e deve continuare in questa crescita. Le prime partite che abbiamo perso sono coincise con delle statistiche al tiro dei nostri migliori giocatori che non erano come queste, anzi. Ma con lui e Della Valle, i principali nel creare gioco, si aprono altri scenari. Bisogna prendere questa vittoria sapendo che abbiamo fatto un altro passo avanti nel gioco e nella classifica. Non ci si deve meravigliare se Laquintana ha provato a fare l’ultimo canestro: siamo nel girone di andata, ce n’è uno di ritorno, vincere di 20 o di 17 non è lo stesso. L’obiettivo è giocare tutti i possessi, se vinci di 20 mentalmente devi provare a vincere di 21. È l‘unico modo che conosco per spingere la squadra a giocare al meglio. Il piede dall’acceleratore non va tolto mai. Ai giocatori chiedo di andare in campo e dare il 100%. Vincere una partita di 20, anche contro una squadra che in questo momento è in difficoltà, non è mai facile”.
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