IL DOPPIO EX DANIELE CORVIA: “BRESCIA, CHE RICORDI! TONALI E BALITELLI ARMI PER LA SALVEZZA”

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Roma-Brescia evoca tanti, tantissimi ricordi. L’Olimpico come terreno sul quale Fabio Grosso ripone i sogni di rilancio dopo l’avvio shock: il 4-0 subito dal Torino. Roma-Brescia è gara speciale soprattutto per chi in carriera ha avuto il privilegio d’indossare entrambe le casacche realizzando due sogni: quello di giocare con la squadra della propria città e quello di vestire i panni di idolo di una tifoseria importante come quella bresciana.

Lui è Daniele Corvia, professione bomber, attuale attaccante dell’Aprilia Racing squadra di Serie D. Per l’attaccante romano Roma-Brescia rappresenta soprattutto il ricordo del debutto in Serie A: 31 gennaio 2004.

Cresciuto nel settore giovanile giallorosso Corvia gioca con il club capitolino 16 gare tra il 2004 ed il 2006 collezionando anche 4 presenze in Europa: 1 in Uefa e 3 in Champions League. Da Roma è iniziata la lunga carriera di Daniele Corvia: la prima esperienza alla Ternana poi lo sbarco a Siena, l’approdo a Lecce e l’arrivo a Brescia nel settembre del 2012. Con la maglia delle rondinelle “bomber Corvia” si fa apprezzare per le sue doti di finalizzatore e di rifinitore. La coppia con Andrea Caracciolo fa sognare i tifosi.

Il primo anno è super: 13 gol in campionato e 1 nei playoff con Alessandro Calori in panchina. Spareggi amari con il Livorno a rompere il sogno di salire in Serie A dopo una cavalcata incredibile. Il secondo anno è contrassegnato dagli infortuni che ne minano il rendimento: solo 16 le presenze con 5 reti. Nell’ultimo anno i problemi societari si fanno sentire ma in campo Corvia risponde con 11 gol in 28 presenze.

Daniele Corvia esulta con Fausto Rossi dopo un gol al Vicenza

Roma-Brescia è davvero partita speciale per Daniele Corvia?

“Roma fa parte della mia via: sono cresciuto nel settore giovanile e ho esordito con questa maglia in Serie A. Brescia è altrettanto una tappa importante dove sono stato bene come giocatore e come uomo in una bellissima città che mi ha accolto alla grande”.

Che ricordi hai di Brescia?

“Brescia la porto nel cuore. Qui ho vissuto tre anni importanti nei quali ho vissuto emozioni forti. Dal primo anno con Calori dove abbiamo sfiorato l’impresa di arrivare in Serie A passando per il secondo contrassegnato da alcuni infortuni arrivando all’ultimo dove i problemi societari si sono fatti sentire. Nonostante ciò eravamo un gruppo unito e con Ivo Iaconi non abbiamo fatto male…”.

Cosa ne pensi di questo Brescia pronto a sfidare la Roma all’Olimpico?

“Il Brescia è partito bene salvo poi aver avuto un piccolo calo. Credo che potevano avere qualche punto in più. Solo per episodi è attualmente ultimo in classifica”.

Dall’esterno come hai vissuto il cambio in panchina da Corini a Grosso?

“Sono tutti i cambi che capitano troppo frettolosamente. Corini non stava facendo male, soprattutto sotto il piano del gioco. Di Grosso me ne hanno parlano bene, ha principi di gioco da grande allenatore: speriamo possa riuscire a metterli in pratica”

Tra le fila delle rondinelle c’è Sandro Tonali: che idea ti sei fatto del baby classe 2000?

“Tonali è un fenomeno! E’ veramente forte. Non l’ho mai seguito dal vivo ma l’ho visto in tre quattro partite e mi ha davvero impressionato. E’ Giocatore completo a 20 anni”.

Qualcuno l’ha soprannominato “il nuovo Pirlo”…

“E’ dura diventare come Andrea Pirlo soprattutto perché è una Serie A molto cambiata negli anni. I giocatori di Serie B neopromossi riescono più facilmente a digerire il cambio di categoria. Una volta dovevi essere davvero bravo per giocare in Serie A. Tonali ha comunque tutte le carte in regola per esserlo…”.

Da attaccante non possiamo non parlare di Mario Balotelli: che idea si è fatto Corvia di Super Mario a Brescia?

“Dal mio punto di vista Balotelli è l’attaccante italiano più forte che abbiamo. Come qualità non ha eguali ma lo deve dimostrare. Brescia ha bisogno di lui: è l’unico che può aiutare la squadra a riemergere in classifica. Però io lo farei giocare più vicino alla porta…”.

Qual’è a tuo avviso il partner migliore per Balotelli?

“Ammiro tantissimo Ernesto Torregrossa. Mi piace il suo modo di giocare. La sua assenza per infortunio si è fatta sentire. Credo che sia lui, per caratteristiche, l’uomo giusto per giocare al fianco di Balotelli”.

Dove guarderà la partita domenica Daniele Corvia?

“Non credo di andare allo stadio se è quello che volete chiedermi…ma la partita la guarderò sicuramente: che vinca il migliore”

Da poco hai firmato per l’Aprilia Racing ma solo qualche mese fa conseguivi il patentino Uefa B per allenatore: presente e futuro di Daniele Corvia?

“Fino a quando il fisico reggerà giocherò. Per ora non penso ad un futuro da allenatore, ancora non mi è scattata la voglia d’allenare. Se lo farò inizierò dal settore giovanile con i bambini”.

E quando un ritorno a Brescia?

“A Brescia ho lasciato tanti amici. Quando smetterò di giocare sarà una tappa sicura di alcuni viaggi che vorrò fare. Brescia è entrata nel mio cuore e domenica….vinca il migliore”.

Intervista a cura di Fabio Pettenò

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