Con una nota nota stampa e attraverso le parole del Direttore Generale Luigi Mancini, la Società FC Lumezzane Vgz esprime la propria contrarietà allo stop degli sport di contatto deciso dalla Regione Lombardia venerdì 16 ottobre attraverso un’ordinanza giunta senza preavviso e confronto con le società sportive.
«Penso che l’ordinanza regionale penalizzi soprattutto i ragazzi che praticano sport. Un ragazzo che gioca a calcio frequenta mediamente quattro o sei ore la settimana i campi sportivi che sono igienizzati almeno due volte al giorno.
Prima di accedere alla struttura, inoltre, ogni singola persona è sottoposta al controllo della temperatura e al registro dello stato di salute degli ultimi quattordici giorni compilando il modello dell’autocertificazione predisposto dalla FIGC.
Questo significa che nelle restanti ore della giornata, i ragazzi vivono altrove così come durante i giorni in cui non si ci sono allenamenti. Consideriamo pertanto i centri sportivi dei luoghi più sicuri e controllati rispetto ad altri.
A oggi, inoltre, non abbiamo notizie certe di contagi direttamente trasmessi nell’ambito sportivo. E’ importante capire che il danno maggiore lo subiscono i ragazzi che nelle ore sottratte allo sport vivranno in ambienti molto più a rischio contagio. Chiediamo pertanto che almeno gli allenamenti non siano vietati».
Il Lumezzane era partito a razzo in Eccellenza grazie ai gol di Andrea Caracciolo, il grande colpo dell’estate assieme all’arrivo di Simone Pesce e Federico Agliardi. Una vera corazzata nelle mani di Marius Stankevicius
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