IL NEW YORK TIMES CELEBRA BALOTELLI E BRESCIA

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“La star del calcio è tornata nella sua città natale l’estate scorsa e in Serie A in Italia. La città era cambiata. Ma anche lui”.

Inizia così il lungo articolo che il New York Times ha dedicato a Brescia e a Mario Balotelli. Due identità inizialmente separate ad aver trovato un filo conduttore per cambiare e cambiarsi.

L’articolo del NYTimes

“Anche Brescia, come città, sembrava avvertire il legame. Restituì l’affetto di Balotelli. Nel periodo in cui era stato via, Brescia era cambiata. Ricorda innumerevoli esempi della sua giovinezza di sentirsi come se si fosse distinto: l’unico giocatore nero non solo in una squadra, ma in tutto il campo. Una volta disse a un insegnante che stava cercando di “lavare il colore” dalla sua pelle; chiese se anche il suo “cuore fosse nero”.

Nel suo articolo Rory Smith tocca tutti i punti chiave del percorso che ha portato Mario Balotelli ad indossare la maglia del Brescia.

L’estate scorsa, senza contratto dopo aver lasciato Marsiglia, Balotelli aveva tre scelte. Poteva avventurarsi nell’ignoto e firmare per Flamengo, in Brasile; poteva guadagnare una fortuna impossibile e insignificante in Cina; oppure potrebbe subire un sostanziale taglio delle retribuzioni – gran parte del suo stipendio annuo di $ 4,4 milioni dipende dai bonus – e raggiungere Brescia“.

Nel lungo racconto emergono anche aspetti sentimentali e famigliari della vita di Balotelli…

Sua madre, Silvia, pianse quando le disse che sarebbe tornato a casa. Suo padre, Franco, è morto nel 2015, ma Balotelli ha detto che sarebbe stato un “sogno” per lui vedere suo figlio suonare per Brescia. “Non appena questa offerta è arrivata, non ho avuto un altro pensiero”, ha detto Balotelli“.

E poi c’è la piaga razzismo affrontata a testa alta da Super Mario

Non è possibile trattare la storia di Balotelli come quella di un semplice calciatore. È parte integrante della sua comprensione che è un giocatore di calcio italiano nero o, per dirla più chiaramente, il giocatore di calcio nero italiano. Non ha fatto la cover di Time perché era un attaccante di talento; è stato presentato, invece, a causa di un significato culturale che gli era stato attribuito“.

L’articolo integrale leggilo qui:

https://www.google.com/amp/s/www.nytimes.com/2020/01/02/sports/soccer/mario-balotelli-brescia.amp.html

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