“La Leonessa d’Italia coniuga l’esperienza e la forza degli atleti navigati con l’entusiasmo e la smania di affermarsi di molti giovani che arrivano direttamente dal nostro vivaio” ha spiegato il general manager Aldo Mazzocchi ai presenti. Parole di continuità e la possibilità di vedere nel presente il futuro della squadra reso possibile grazie al lavoro sinergico di uno staff competente e lungimirante. “In tempi di pandemia la nostra mission è combattere il ritiro sociale dei giovani – ha continuato Mazzocchi – Vogliamo coinvolgere il maggior numero ragazzi nello sport e nell’attività sociale partendo dal nostro territorio. La vision, invece, è quella di far ritornare il Rugby Brescia Leader del movimento rugbystico provinciale e nazionale”.
Presente per fare gli onori di casa anche Fabrizio Benzoni, consigliere delegato allo sport del Comune. “Il Rugby Brescia si sta caratterizzando sempre di più non solo come squadra di rugby ma anche come luogo di aggregazione molto importante della città – ha sottolineato – Rugby Brescia rappresenta la casa del territorio”.
Parole di grande orgoglio espresse anche dal team manager Luca Rizzotti “ E’ dalla vittoria del 2019 con il Bologna che non giochiamo. Nei ragazzi vedo una voglia di ricominciare eccezionale, che va tradotta sul campo in grande determinazione e coraggio. E su questo Francesco Brolis sta facendo un lavoro eccezionale”. Ed è stato Brolis poi a spiegare il lavoro che ha messo in campo insieme al suo inseparabile staff per creare un gruppo affiatato ed energico.
Un senso di appartenenza molto forte quello che si respira tra le fila della squadra, portabandiera della brescianità da preservare e mostrare con fierezza. “Sono molto orgoglioso di indossare questa maglia – ha concluso Daniele Romano capitano della squadra – questa è la mia maglia e lo sarà per sempre”.
Non è mancato il momento di ricordo dell’amico Roberto Pegoiani, ex pilone della Concordia Brescia, vincitore dello storico scudetto della stagione 197475 e tanto amore per il rugby al quale ha dedicato la vita.
-Ufficio Stampa Rugby Brescia-
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