KART: LUCA CORBERI DAVANTI ALLA FIA IL 22 MARZO
Luca Corberi comparirà davanti ai giudici del Tribunale Internazionale della Fia (la Federazione Internazionale dell’Automobile) il prossimo 22 marzo alle 9.30. Il giovane kartista lo farà in videoconferenza non potendo presenziare di persona causa restrizioni da pandemia. Il figlio del proprietario del South Garda Karting di Lonato dovrà rispondere dei gravi fatti avvenuti lo scorso 4 ottobre 2020 durante la finale mondiale di kart, categoria KZ.
Come riporta il Bresciaoggi in edicola, dopo un contatto con il pilota Paolo Ippolito nei primi giri e conseguente ritiro dalla corsa, Corberi prese il paraurti del suo kart (staccatosi dopo lo scontro con le barriere) lanciandolo all’indirizzo del proprio avversario intento a percorrere a tutta velocità una delle curve dell’impianto gardesano.
Fortunatamente l’oggetto di plastica lanciato da Corberi sfiorò solamente Ippolito il quale rimase illeso. Non pago dello sconsiderato gesto Corberi attraversò pericolosamente la pista durante la gara attenendo poi il rivale nel parco chiuso. Ed è qui che, al termine della corsa, si è accesa una violentissima zuffa tra Luca Corberi e Paolo Ippolito alla quale si è unito anche il padre Marco Corberi scagliandosi anch’egli con violenza nei confronti del pilota toscano.
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Pochi giorni dopo i fatti di Lonato lo stesso Luca Corberi si era scusato pubblicamente annunciato, attraverso un post su Facebook, di voler chiudere con la carriera e le gare:
Ora il momento della verità per Luca Corberi è arrivato dovendosi presentare dinnazi al tribunale della Fia chiamato a decidere del futuro e della carriera del pilota bresciano.
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