La nuova stagione dell’An Brescia non poteva iniziare senza la presenza della famiglia Bonometti ed in una location suggestiva ricca di fascino come il Vittoriale degli italiani. Marco e Franco si sono fatto attendere qualche minuto sulla tabella di marcia ma l’attesa ha ripagato la platea. Mai banale nelle sue opinioni il patron della squadra pallanuotistica cittadina ha svelato quelle che sono le ambizioni della società biancoazzurra.
“È un giorno importante per noi- introduce Marco Bonometti-. La vicinanza e l’integrazione dello sport con la cultura e il territorio è qualcosa di speciale. Non a caso abbiamo scelto un luogo storico come il Vittoriale per dare un segnale di rinascita in questo momento delicato. Brescia presenta la squadra a livello internazionali è segnale di voglia di tornare alla normalità”.
“La società ha messo a disposizione del tecnico una squadra molto competitiva. Da troppi anni non vinciamo” Quest’anno, condizione permettendo, dobbiamo vincere. Se non vinciamo quest’anno…cambio l’allenatore”.
“Sono stufo di creare giocatori per le altre squadre. Vogliamo difendere il valore sportivo della mia società. L’An Brescia deve essere lo specchio della città. Soprattutto per i giovani”.
“Le istituzioni? Assurdo che una società paghi l’acqua per giocare. Le amministrazioni ci devono seguire. Vogliamo esercitare il nostro sport ai massimi livelli. È opportuno dare l’attenzione che meritano. Federazione? Brescia non può essere isolata. Abbiamo 6 nazionali attenzione ai calendari. Anche in questo chiediamo attenzione“.
“La vittoria determina entusiasmo facilitando anche le cose. Rispetto e riconoscimento da parte di tutti per la società. Speriamo di trovarci a fine campionato e coppa stringendoci le mani per una vittoria”.
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