Minuto 21′ della sfida vinta dal Brescia per 3-1 sulla Salernitana. Dalla difesa la retroguardia biancazurra verticalizza subito verso il suo punto di riferimento in attacco, Ernesto Torregrossa. L’attaccante con una magia supera con un “sombrero” il diretto avversario avviando l’azione che poterà al gol del 2-1 momentaneo di Spalek. Un colpo da maestro, una giocata di un’altra categoria. Un tocco di palla a lasciare tutti a bocca aperta, lo stralunato centrale amaranto per primo.
Anche se non ha segnato Ernesto Torregrossa è stato eletto MVP della sfida vinta dal Brescia 3-1 contro la Salernitana. Ogni volta che l’attaccante italo-venezuelano entrava in possesso palla dava del filo da trocere agli avversari. Il “sombrero” è stata la ciliegina sulla torta di una prestazione, l’ennesima, sontuosa.
Nel corso della gara Ernesto ha provato altre giocate di fino come il tunnel ad un avversario che ha regalato uno dei calci d’angolo pericolosi del Brescia dalle parti di Belec. Oppure lo stop a rientrare dal sinistro al destro in area di rigore fermato per un soffio. O ancora l’assist al bacio con tocco di cuiola e passaggio filtrante per Jagiello che poi ha sprecato.
Giocate da giocatore vero, da giocatore di Serie A. Il Brescia se lo gode, Cellino forse rosica per la scelta di privarlo del ruolo di leader dello spogliatoio e intanto i club della massima serie preparano l’assalto a gennaio.
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