MERCATO BRESCIA: SONDAGGIO PER SEGRE, IPOTESI JAGIELLO. CHANCELLOR RESTA O VA?
E’ sempre tempo di calciomercato per il Brescia: alla luce delle ultime uscite delle rondinelle, e soprattutto del mercato in partenza, la squadra del presidente Cellino deve per forza di cose pensare a rinforzare la rosa a disposizione di Filippo Inzaghi, che fino ad oggi ha dimostrato molta pazienza, ma che si aspetta sicuramente dei movimenti in entrata. In tal senso il nome nuovo legato alla formazione biancoblu è quello di Jacopo Segre. La linea mediana vista all’opera contro il Mantova non fa dormire sonni tranquilli ed il centrocampista di proprietà del Torino, dopo il prestito alla Spal dell’ultima stagione, potrebbe approdare in Lombardia. Torinese classe 1997 di scuola Ac Milan, Segre nelle ultime 3 stagioni ha collezionato 88 presenze in serie B con la maglia di Venezia, Chievo e Spal (8 i gol all’attivo con 9 apparizioni nella massima serie coi granata nella scorsa stagione prima della cessione in serie B agli estensi.
Altro nome accostato al Brescia nelle ultime ore è quello di un ex: Filip Jagiello potrebbe riprendere dove aveva terminato la sua ultima stagione. 34 presenze e 6 gol con la maglia delle rondinelle per un giocatore che ai tifosi ha lasciato ottimi ricordi e che difficilmente troverà spazio in serie A col Genoa.
Ovviamente il mercato del Brescia potrebbe avere ancora dei movimenti in uscita: molto sibillino Jhon Chancellor al termine del test-match di Desenzano contro il Mantova. Entrato nel secondo tempo ed autore di una prova non propriamente memorabile. il venezuelano alla domanda precisa sul suo futuro e sul mercato si è smarcato lasciando la parola al suo procuratore e al presidente. “Io penso solo al Brescia”, ha concluso il centrale sudamericano. Evidentemente qualcun altro sta pensando ad altre destinazioni per lui.
Nessuna novità ufficiale, al momento, in merito a Jesse Joronen: il portiere finlandese, rimasto in patria, sembra essere destinato alla premier league con l’interessamento del Watford. Di sicuro c’è che tra i pali del Rigamonti non lo vedremo più.
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