Sandro Tonali è uno dei volti nuovi dell’Italia di Roberto Mancini chiamata a qualificarsi per il mondiale. Il mediano del Milan, ex stella del Brescia, ha raccontato le proprie emozioni.
“Da piccolo a 5 anni, nell’oratorio del mio paese. Sono stato lì un anno con mio fratello, poi subito a Milano”. Racconta così Sandro Tonali, sul profilo Twitter ufficiale della Nazionale Italiana, il suo approdo nel mondo del calcio. Il mediano del Milan racconta la sua esperienza nelle nazionali giovanili: “Le giovanili delll’Italia mi hanno aiutato, è stato quando ho iniziato a giocare in prima squadra a Brescia, mi hanno aiutato a crescere anche a livello internazionale, è stato un momento in cui ho imparato a giocare coi grandi”.
Forte l’emozione per la prima convocazione in azzurro: “La prima convocazione in Nazionale maggiore me la ricordo bene. Avevo già fatto dei ritiri qua, me la porterò sempre dentro. Poi il 15 novembre la prima presenza in maglia azzurra, indimenticabile”.
Ma cosa significa la maglia dell’Italia per Tonali: “La maglia azzurra per me significa tanto, è il sogno di ogni bambino che ama il calcio e la Nazionale e che un giorno spera di riuscire ad indossare questa maglia. E’ la cosa più bella che ci sia nel calcio”. Sul futuro l’ex biancazzurro non si sbilancia. “I miei obiettivi futuri sono chiari ma tendo a non pensarci mai, penso più agli obiettivi annuali, ad andare avanti stagione dopo stagione senza pensare alla carriera”.
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