Le feste non hanno frenato la mia voglia di Brescia. Il nuovo anno inizia e con lui anche la partita contro il Vicenza, la prima di questo 2021.
Negli anni ’80 la rivalità con la squadra veneta era agguerrita come lo è quella con l’Atalanta oggigiorno, proprio per questo la tensione di questo match è estremamente alta.
È anche la prima volta in questo campionato che vediamo schierati uno accanto all’altro Donnarumma e Torregrossa dal primo minuto di gioco, come ai vecchi tempi. Chissà se ci regaleranno le stesse emozioni dell’anno della promozione.
Il mercato di riparazione è iniziato e vari sono i nomi sorti di giocatori che potrebbero indossare la maglia del Brescia nella seconda metà del campionato. A dire la verità non ho mai amato questo periodo, sono sempre un po’ in tensione più che per la gioia dei nuovi arrivi, per i probabili addii di giocatori a cui sono calcisticamente legata.
La partita è un mezzo incubo, noiosa e senza azioni da vera squadra.
L’uscita di Sabelli pochi secondi prima del fischio d’inizio scombussola la formazione e costringe mister Dionigi a sostituirlo in modo forzato con Ragusa.
90 minuti che di certo non ci saremmo mai aspettati, una doccia fredda a tutti gli effetti, soprattutto dopo la prestazione contro la Spal a Ferrara.
La pausa aiuterà forse la squadra a risistemare i pensieri e i cali fisici a cui siamo andati incontro nelle ultime partite.
Il Pisa è sicuramente una squadra insidiosa, ma sono certa che con mente e cuore questi ragazzi possano arrivare a tutti gli obbiettivi che si sono posti.
Qualunque cosa accada, sempre forza Brescia
Di Daniela Franchi (16 anni)
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