Le rondinelle si trovano ad affrontare la terza partita nel giro di solamente otto giorni, per di più dopo una sfida che ancora brucia per colpa di un pareggio allo scadere del tempo.
Il Pescara è sicuramente una squadra da battere; guardando la classifica si potrebbe pensare sia una sfida non già vinta, ma estremamente facile, eppure i delfini pescaresi nella scorsa giornata di campionato sono riusciti a pareggiare a sorpresa con una delle squadre più accreditate alla promozione diretta, Il Monza.
Veder giocare Dessena senza la V bianca sul petto mi fa salire una certo senso di malinconia. Nella mente ho il ricordo ormai indelebile del gol promozione contro l’Ascoli in quella partita illuminata dal sole e passata con il cuore in gola, ma soprattutto, con la voglia sfrenata di esultare. Penso manchino a tutti i momenti di quelle giornate che sfortunatamente ancora non abbiamo ritrovato.
Un primo tempo che mi ha fatto credere avremmo potuto portare a casa i punti necessari per essere soddisfatti eppure non appena le due formazioni hanno rimesso piede in campo sembrava non fossimo nemmeno più in vantaggio.
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Che il secondo tempo non mi sia piaciuto è scontato, avrei voluto vedere una squadra più convinta e precisa, anche se così non è stato.
Al di là del risultato è bene che l’allenatore abruzzese si sia ripreso dopo il malore che lo ha colpito durante la gara.
La prossima sfida sarà in casa dell’Empoli, per il momento una delle squadre più in forma del campionato con ben 54 gol segnati, 24 subiti e con già un piede in Serie A, anche se reduce da un momento di difficoltà a causa delle positività al Covid di molti suoi giocatori.
Sarà sicuramente la partita giusta per riscattarci e far vedere che davvero crediamo al sogno dei playoff.
Di Daniela Franchi (16 anni)
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