Era il 24 agosto del 2009, ore 9 del mattino quando Giorgio Sbaraini, indimenticato giornalista bresciano, ci lasciava.
Maestro elementare con la passione per il giornalismo, aveva partecipato attivamente alla nascita di numerosi progetti editoriali alternativi come l’Eco di Brescia, La Città e l’Altra Brescia.
Nel 1974 era stato tra i fondatori del nuovo quotidiano Bresciaoggi, prima come redattore sportivo poi come inviato. Con il quotidiano di via Eritrea ha collaborato fino alla sua morte.
Un ricordo quello di Giorgio Sbaraini rimasto indelebile nel tempo tanto da meritate una targa commemorativa all’interno della sala stampa dello stadio Mario Rigamonti.
Era il 2010 quando l’allora presidente del Brescia Calcio Gino Corioni toglieva i veli alla scritta che per nove lunghi anni ha campeggiato accompagnando le conferenze stampa pre-gara e post-gara delle rondinelle.
Poi, d’un tratto, la targa è sparita dal muro, sradicata dai suoi chiodi fissati al muro. Il tutto prima della gara con il Torino.
Chi lo abbia deciso e chi ha dato il via libera alla rimozione? (Tutte le strade portano in un unica direzione)
Sta di fatto che da settimana scorsa il Rigamonti è un po’ più spoglio…
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