E’ stata una prima da ricordare, soprattutto per i tanti piloti che hanno partecipato alla categoria 300, che si sono ritrovati a correre contro due mostri sacri come gli ex motoGP Bradley Smith e Claudio Corti.
I due hanno intrerpretato appieno la filosofia del paddock dei trofei MP Exhaust Mes, presentandosi con furgone con 2 belle Yamaha R3 equipaggiate con scarico e pedane e con un altro furgone dove trascorere la notte. Un consapevole ritorno alle origini per i due amici che hanno deciso di scendere in pista a Varano per divertirsi e per presentare l’idea del progetto di coaching one to one che li vuole vedere impegnati a valorizzare piloti che già sono impegnati in campionati nazionali o internazionali.
Claudio e Bradley si sono divertiti in pista, ma sono stati iper disponibili nei confronti di tutti i ragazzi che superando il timore reverenziale si sono rivolti a loro per un consiglio o solamente per una foto.
In pista incrociando le ruote con questi due “pro” l’emozione dei più è stata tanta. Ma quando il semaforo si è spento è stata bagarre e tutti i partecipanti alla gara hanno dimenticato i nomi sulla tuta…
Pronto a rimontare in sella del tuo scooter? Guarda questo casco jet Kappa Urban open face, dotato di visiera ad alta protezione realizzato in materiale policarbonato. Un casco leggero (peso 1050 gr), economico ed Omologato CE.Non sono stati però gli unici grossi calibri presenti nel paddock di questo primo week end di trofei Mp Exhaust MES. Il campione europeo 600 SS era impegnato quale coaching del challenge www.4moto.it Kawasaki, ma a sopresa ha deciso di concerto con il team AltoGO di schierarsi nelle prove ufficiali ed in gara. Gara che Manfredi ha dominato, uscendo poi di scena nelle ultime tornate per lasciare spazio ai piloti del campionato. Gesto particolarmente apprezzato dai piloti in griglia della classe 600.
Ultimo pezzo da 90 presente nel paddock estato Thomas Brianti, he nel weekend è stato al seguito del team 2R nel quale ha cominciato, con l’idea di venire a trovare gli amici. Per lui, atteso protagonista del mondiale 300 SS, un week end da aiuto meccanico al seguito del “presidente Antonini”, perché come lo stesso Brianti ha confermato”…così imparo come funziona la moto….”
Nel paddock si è rivisto dopo anni di assenza anche Maurizio Pratichizzo, protagonista della Supersport Mondiale dei primi anni 2000. Per lui qualche giro nelle prove libere, che chissà non gli abbia fatto venire la voglia di tornare in pista.
La presenza di piloti di calibro internazionale è sicuramente motivo di vanto per l’organizzazione, così come i 225 iscritti che hanno riempito il paddock di Varano de Megari. Ma la soddisfazione più grande resta quella che sia questi piloti “pro” che tutti gli altri partecipanti alle gare abbiano vissuto un week end di gare in perfetta armonia condividendo nel paddock la propria passione.
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