Dal ritiro della Nazionale dove è presente con il compagno di squadra Andrea Cistana, Sandro Tonali mette in chiaro alcuni concetti. Dal paragone con Andrea Pirlo passando per il valore di mercato arrivando fino agli episodi di razzismo.
Sul paragone ricorrente con Andrea Pirlo il mediano del Brescia non ha dubbi: “Non mi dà fastidio essere paragonato a lui, è stato detto talmente tante volte che mi è entrato in testa. Ma rimango della mia idea: quello con Pirlo non è il paragone adatto. Avere delle somiglianze è un conto, ma in campo è tutto diverso perché secondo me Pirlo aveva una qualità e una tecnica indescrivibile. Difficile raggiungerlo per cui non mi posso paragonare assolutamente a lui”.
Il paragone che Sandro accetta è quello con il suo idolo da bambino, Gennaro Gattuso: “Io come Gattuso ma più tecnico? Questo si può dire e mi piace. È sempre stato un giocatore che ho ammirato”.
A discapito della giovane età, dentro come fuori dal campo Sandro Tonali ha le idee chiare sul proprio futuro: “Il mio futuro lo deciderò con il presidente Massimo Cellino. Lui mi stima molto e io gli voglio molto bene: è una grande persona e spero di fare un buon percorso con lui”
L’analisi prosegue sul suo valore di mercato…”Dopo la gara contro la Fiorentina Cellino ha detto che non mi venderebbe neanche per 300 milioni. Tutto ciò non mi spaventa anche se sono davvero tanti soldi”.
Dopo un periodo difficile la squadra è ultima in classifica a quota 7 punti. L’obiettivo di Sandro Tonali è fare di tutto per salvare il Brescia: “Sono fiducioso per quello che faremo quest’anno. Per adesso non penso al mercato, voglio solo salvarmi con il Brescia“.
In ultima analisi il centrocampista del Brescia ha parlato dei casi di razzismo nel mondo del calcio: “Ci sono molte cose da sistemare parlando di razzismo. Quello che è successo con Balotelli non dovrebbe esistere. Purtroppo non si riesce a mettere la parola fine a tutto ciò“.
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