TROFEO MOTOESTATE: A CREMONA LA RESA DEI CONTI

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La resa dei conti avverrà a Cremona domenica 25 settembre. Sarà sul tracciato lombardo che il MotoEstate decreterà i suoi campioni, eccezion fatta per la 1000, già di Valter Bartolini, la Moto4 di Federico Trubia e la 125 SP di Emanuele Magnanelli.

Sarà un weekend di adrenalina pura per le numerose categorie al via, tra cui i trofei abbinati di BDB, riservato alle due cilindri, CRV e RBF Cup. E per quest’ultimo appuntamento: porte aperte al pubblico, che potrà così godere di una giornata di gare che chiuderà l’edizione 2022. Chi non potrà assistere dal vivo all’epilogo di questa stagione, avrà comunque l’opportunità di godersi lo spettacolo delle gare del MES grazie alla messa in onda sulle emittenti TV partner e, soprattutto, sul canale YouTube del campionato.

Nei precedenti quattro round l’equilibrio è stato parte costante della sfida e infatti sarà l’ultimo tango della stagione a decretare le sorti di vincitori e vinti. La più piccola delle cilindrate, la 125 riservata alle mitiche 2 tempi, dopo avere trovato in Magnanelli il campione della SP, vivrà sulla lotta tra Cambioni e Rosati per il titolo della Open. Mentre nella SP la lotta riguarderà l’assegnazione dei restanti gradini del podio, secondo e terzo con Krstev, Muttoni e Niccolò Carpina come protagonisti.

Nell’affollatissima 300 Classe Viva, che ogni gara ha sempre garantito una griglia piena e un livello di competitività molto alto, la lotta per la vittoria finale sarà un affare tra Mattia Sorrenti e l’alfiere Dunlop Giacomo Zannoni, separati da soli sei punti. Più staccato troviamo invece Davide Bollani, a 21 lunghezze dalla vetta. Nulla è però scontato perché tanti saranno i piloti pronti a lottare per la vittoria di tappa e per il podio, come Mattia Stringhetti, Emanuele Cazzaniga, Mattia Calonaci, Fabio  Lorenzini, Paoloni e Niccolò Lisci. Sarà dunque una sfida tutta da vivere. Anche perché se da una parte Sorrenti potrà guardare alle mosse di Zannoni, dall’altra dovrà vedersela dagli avversari. Insomma, un finale interessante ci attende.

La 600 MES ha una linea green al comando. Non accadeva da alcune stagioni. Nel 2022 i mattatori sono i giovani Giacomo Gioia, Mattia Balella e Giacomo Caffagni che si contenderanno la corona d’alloro. Il leader è Gioia con 107 punti, mentre Balella e Caffagni sono a 20 lunghezze di distacco. Più staccato Michele Filippi, che però si è tolto la soddisfazione di tornare alla vittoria a Varano. Anche in questa categoria tutto è in palio, in più ci saranno le wild card Ivan Goi, con Ducati, già vincitore della gara di maggio, lo spagnolo Nunez Rolan e Giacomo Mora, rientrato a Varano dopo un lungo stop. Nella 600 STK lotta aperta tra Andrea Tomio, leader, e Matteo Osler, primo inseguitore. Entrambi sono pronti a contendersi il titolo di categoria.

Nella 1000 MES, già di Bartolini, lotta aperta per la seconda piazza tra Emanuele Lo Bartolo, Massimo Boccelli e Jari Remoto. Non mancheranno però di certo gli outsider, desiderosi di chiudere con una bella prestazione tra cui Alessandro Usai, Paolo Cristini, Gabriele Perri e le importanti wild card, come Luca Salvadori che tornerà in pista dopo la gara dello scorso maggio e punterà all’ en-plein sul circuito lombardo.

Nella Supermono, classe riservata alle mono-cilindriche artigianali,lotta apertissima tra Andrea Raimondi e Daniel Bianchi, divisi da due sole lunghezze. Fondamentale sarà la gara finale. Tra loro potrebbero  inserirsi avversari come Vittorio Ameli, Casalboni e Morri, a fare da ago della bilancia e perché no, ad ambire a conquistare l’ultima vittoria dell’anno.

La Naked, rientrata come categoria quest’anno, vivrà sulla lotta tra Gelsomino Papa, Ruggiero e Mattia Gollini racchiusi in 11 punti. Il campionato si è rivelato combattuto e oltre ad aver riportato le nude nel MotoEstate, a distanza di cinque stagioni, è destinato a crescere nel prossimo futuro, visto le attuali tendenze di mercato.

Infine le Race Attack, che da sempre sono la miglior palestra per approcciare alle competizioni. La classi Race Attack 600 e 1000 sono la vera filosofia dei Trofei MES: consentono ai piloti delle prove libere di coronare un sogno: correre come dei veri piloti in un campionato entry level e dai costi contenuti. Si corre su sabato e domenica due gare sprint, proprio come nella Superbike. Da sempre, la formula regala emozioni forti e divertimento, senza stressare troppo il fisico.

Anche in questa stagione il livello è cresciuto di gara in gara portando alla ribalta diversi giovani e rookies. La 600 sarà un affare tra Marco Como e Luca Coletto, staccati di soli sei punti con le ultime due manche ancora da correre. Più lontano Alberto Bettella, autore di una stagione positiva, così come gli altri giovani, Daniele Bassi, Matteo Cristini, Edoardo Boccellari e Stefano Cappelli: tutti all’arrembaggio per conquistare il terzo posto in campionato.

Più delineata invece la 1000 con Lorenzo Voch che ha un vantaggio di 27 punti su Niccolò Pellegrinelli, al secondo anno di gare. Leggermente più staccato troviamo Lazzaro Valsecchi, a 46 punti dalla vetta. Di sicuro non mancherà la lotta tra i tre protagonisti e gli avversari come Proietti, il rookie più forte della categoria, Fabretti, Scaltritti, Gelsi, Cortesi e Andrea Crifò, che quest’anno ha raccolto meno di quanto promette il suo potenziale.

Il weekend di Cremona si aprirà il venerdì con una giornata di prove libere aperta a tutti anche amatori e piloti che non parteciperanno al week end di gara. Sabato spazio al race-program con le prime prove, mentre domenica, ultime qualifiche e le gare a partire dalla tarda mattinata.

Ingresso a pagamento, sabato 7 euro biglietto unico, domenica biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro.

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