UN “BRESCIANO” ALLA 24 ORE DI LE MANS: È MATTEO CRESSONI

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IL PILOTA MANTOVANO E’ LICENZIATO ACI BRESCIA. NEL MONDO GT GRAZIE A CHRISTIAN PESCATORI

Mantovano di nascita, bresciano d’adozione sportiva. Matteo Cressoni è uno di quei piloti ad essere riuscito a trasformare la propria passione in un lavoro. C’è un filo sottile che lega la carriera del driver di Porta Mantovana alla città della Mille Miglia. Cressoni è licenziato all’Aci di Brescia e con la Scuderia Italia ha mosso i primi passi nel panorama motoristico del Gran Turismo. Da navigato pilota si appresta a vivere l’ennesima esperienza all’89° edizione della 24 ore di Le Mans pronta a scattare sabato alle 15. Spinto dall’amicizia con Christian Pescatori il vincitore del campionato italiano F3 nel 2004 abbandonò le serie formula dedicandosi al Gran Turismo diventando uno dei migliori interpreti tricolori. “È andata esattamente così -ricorda Cressoni-. Fu Pescatori ad indirizzarmi alle ruote coperte parlandomi dei programmi della Scuderia Italia. Ancora oggi lo ringrazio: quel passaggio ha dato una svolta alla mia carriera”. Amicizia sincera tra i due in un ideale passaggio di consegne: alla 24 ore di Le Mans Pescatori colse due secondi posti con Audi nel 2001 e nel 2002 Cressoni vanta un terzo posto nella Classe GT. Driver professionista da numerose stagioni, Matteo si appresta a gareggiare come driver ufficiale della Scuderia Ferrari al fianco dell’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella. “Sono entusiasta e felice nel prendere nuovamente parte ad una corsa così prestigiosa -il commento di Matteo-. È stato Giancarlo a contattarmi, l’idea è nata qualche mese fa. Sono onorato d’essere stato chiamato da un campione come lui portando in pista una Ferrari”.

Una vettura rossa, modello 488 della casa di Maranello, pronta a sfrecciare lungo lo storico tracciato ospitante la gara endurance più famosa del mondo. Insieme a Matteo Cressoni e Giancarlo Fisichella, a completare il terzetto, ci sarà Richard Heistand. “L’interazione, la collaborazione e la condivisione di sensazioni ed emozioni sono alla base del raggiungimento degli obiettivi: partiamo per fare bene puntando a migliorare il terzo posto dello scorso anno”. Un avvicinamento quello alla 24 ore di Le Mans meticoloso quello di Matteo Cressoni impegnato nel WEC World Endurance Championship. “La preparazione a questa manifestazione inizia almeno un mese e mezzo prima -spiega il driver mantovano-. E’ un periodo molto intenso nel quale si lavora duramente al perfezionamento di ogni meccanismo. Più ci si avvicina alla data di partenza più si avverte la tensione”. L’allentamento delle restrizioni covid ha permetterà di vivere appieno la magia della 24 ore di Le Mans. La parata, l’abbraccio dei tifosi e la sessione di autografi. “A volte stancano più le ore di avvicinamento che quelle di guida -scherza Cressoni-. Riassaporare il calore della gente ha davvero un sapore speciale”. In tutto questo ci sono 24 ore di guida lungo i 13.626 metri detto “Circuit de la Sarthe”. “È una gara di durata davvero difficile complice le numerose macchine in pista, le mutevoli condizioni atmosferiche e ovviamente il numero di ore da guidare in notturna”. Qualche aneddoto? “Si dorme poco e con le cuffie per tenere sotto controllo lo stint del tuo compagno. Di notte si va più veloce ma che fastidio i fari delle vetture LMP2…”.

Da Bresciaoggi del 10 in edicola

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